L' Orfanotrofio

Le porcilaie

La Scuola

Moto-taxi: un'idea per sopravvivere

I semi dall'Italia

Chi siamo

I nostri progetti di aiuto sono finalizzati (per quanto possibile) a rendere questa popolazione piú autonoma, attraverso la formazione scolastica, la costruzione di aule arredate ( laddove peró lo Stato non paga gli insegnanti ed a dover farsi carico di un salario minimo di sopravvivenza per i professori, sono le famiglie dei bambini), l’assistenza sanitaria, gli aiuti alle mamme del villaggio per lavorare con meno fatica i campi con l’acquisto di attrezzi agricoli e poi…tanti sono i sogni che vorremmo realizzare, nella speranza di dare un futuro piu dignitoso a chi un giorno sará adulto. I nostri progetti sono rivolti in particolare ad un orfanotrofio che si trova nel villaggio di Kanyuka, nella zona di Kananga. Qui vivono decine e decine di bambini orfani e no (alcuni vengono portati dai genitori all’orfanotrofio nella speranza che possano mangiare almeno una volta al giorno); nella sostanza l’orfanotrofio funge da sostegno per l’intero villaggio, nel quale si trovano anche una maternitá ed un dispensario, gestiti dalle stesse suore dell’orfanotrofio della Congregazione diocesana C.I.M.K.A.. La nostra coscienza ed il desiderio di poter fare di piú ci spingono ad andare avanti malgrado le enormi difficoltá, perché siamo convinte che qualsiasi cosa faremo ne sará valsa la pena. Ci spinge il sorriso dei bambini che ogni anno ci aspettano festosi, malgrado tutto… Quest’anno, con alcuni alunni delle scuole di Rufina (Comune di Firenze, dove ha sede la nostra associazione) abbiamo realizzato un libro intitolato “Sogno che un giorno”, nel quale i bambini hanno riflettuto e lavorato sui loro diritti e su come questi possano essere negati a tanti loro coetanei di gran parte della terra. Cerchiamo cosí di sensibilizzare le nuove generazioni - nel nostro piccolo ovviamente - su concetti e parole che oggi vengono spesso dimenticati, come solidarietá, uguaglianza e giustizia.